Calvino e le Lezioni Americane
Ho letto diverso tempo fa “Lezioni Americane” di Italo Calvino, libro-testamento, scritto e mai completato a causa della morte improvvisa e precoce dello scrittore. Il testo racconta di sei qualità che porteranno alla sopravvivenza della letteratura nel terzo millennio, ma penso offra molto di più, questo libro mantiene il segno all’esistenza, regala bellezza.
Leggera, sono un filo d’erba
sensibile alle ali di farfalla
Vivo lontano e nella casa vuota
colgo lo spezzarsi dei rami
ed il crescere dei fiori
CB
La leggerezza: “ la mia operazione è stata il più delle volte una sottrazione di peso: ho cercato di togliere peso ora alle figure umane, ora ai corpi celesti, ora alle città”
La rapidità, Il racconto, come la fantasia, è “un’operazione sulla durata, un incantesimo che agisce sullo scorrere del tempo, contraendolo e dilatandolo
L’esattezza “Lo sforzo della parola per render conto, con la maggiore precisione possibile dell’aspetto sensibile delle cose”
La visibilità: “le soluzioni visive continuano ad essere determinanti, e talora arrivano inaspettatamente a decidere situazioni che né le congetture del pensiero né le risorse del linguaggio riuscirebbero a risolvere”
La molteplicità: “Il mondo si dilata fino a diventare inafferrabile e per Proust la conoscenza passa attraverso la sofferenza di questa inafferrabilità
La consistenza. Non ha preso consistenza, sembra uno scherzo della natura, che la morte abbia preso il sopravvento ed abbia creato dissolvenza.








Un incantesimo sullo scorrere del tempo.....ho rivisto tanti momenti in queste parole e mi sono emozionata. Grazie!
RispondiElimina