il corpo. Chi?

 




Il corpo è il grande assente. La rete lo esclude, il virus lo attacca e lo allontana. Rischiamo di sentire il corpo solo quando fa male, quando il cuore è in sovraccarico, i reni fanno i calcoli ed il dolore non torna. Facciamo fatica ad occuparci del corpo come fosse un luogo da guardare, contemplare conoscere. Lo appoggiamo su di una sedia, a rovescio, scomposto, senza farci troppo “casa”. Il corpo è struttura, ci vuole coscienza anche nel sabotarlo, bisogna sapere quali i pezzi da macello.  Il corpo va incarnato, ce l’hanno dato, ma va scelto, va provato! 

 

 

Corpo    

 

Io in carne ed ossa

Il respiro ascolta e beccheggia 

Lo spavento singhiozza 

 

Cerco in me 

giardini ampi

viole d’infanzia

silenzio che dia udienza ai sensi

la sapienza dei semi e dei germogli

 

Rimango appesa alla coscienza, 

Faccio scudo alla fredda intemperanza

Non scopro, temo il vuoto di un’anima senza echi

 

 

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