Emilio Villa: artista da ricordare

 




Crepuscolo dell’ombra

crepuscolo dell’ombra, il Segnale Testimonio
annega nel Richiamo, nuovamente pieno
di inquietudine oscura: oh, buono
è il nome del Cielo, favorevole, quando
l’Oscurità, ciecamente squarciandosi,
abortisce e genera la realtà
della Tentazione Orrenda, e il Fiuto:
che è quella spada a forma di pesce
della Invisibilità.

Così noi due allora insieme abbiam visto
il sangue delle Azioni Antiche spuntare
dal piano inclinato del tempo, cui
si può attingere sangue: e abbiam visto
Flusso e Riflusso umidi di sangue:
e abbiamo visto la Fatale Conformità
risospingere sempre in avanti
ciò che non avverrà mai.

Ma un piccolo incorruttibile colpo di vento,
furtivo, vagando come brezza senza ritorno,
ha offerto il Fine; e le Riconciliazioni
ora, poco a poco, tornano a sbocciare.

scintillata così d’improvviso
scintillata così d’improvviso,
e indistinta, come l’imprecazione
della gabbiana ferita al seno
da una tremenda incertezza della vista,

ecco la Voce dell’Ombelico,
il presagio suono
dell’Ombelico, ha scosso,
eccitato, la parte più intima
dell’universo Principio
dell’Atmosfera:

ma essa, innocente, non cessa mai
di consumarsi e sparire.


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