Viaggio
Metamorfosi: MOCA BANGKOK
Il viaggio zittisce. Brusco, le immagini forti, le manovre impreviste.Sono rimasta adesiva, incollata, senza fiato. La bocca spalancata, gli occhi, gli interi sensi e il cuore sopra tutto.Quando ho ripreso a respirare sono entrati i paesaggi e le parole. Sono arrivati stropicciati con l’alba del mattino e ho lasciato in sospeso i risvolti, le pieghe, gli sbadigli, i sogni.Bisogna prender tempo per raccogliere l’amore, il significato impreciso e possibile delle cose, perché le esperienze non sono fatte solo di sentimenti veloci. Ci vuole rispetto per decifrare il canto degli uccelli, per aprirsi ai versi, per intuire i fiori che si schiudono e i sentieri forse mai percorsi prima, di cui, tuttavia, ricordo i passi.



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